Assassini

12 Nov

Il luogo dell’incidente (foto Seresini)Ieri sera è morta una ragazza di 17 anni. E’ morta in ospedale dopo essere stata investita lungo una provinciale a Casalmaiocco, nel lodigiano. E’ morta perché stava tornando a casa in bicicletta, con un gruppo di amici scout.

E’ stata uccisa da un uomo alla guida di un Suv, l’esecutore materiale del delitto. Ma gli amministratori pubblici, locali e nazionali, sono i suoi complici perché sono loro – Governo, Parlamento, Enti Locali – a creare le condizioni che trasformano le strade in posti dove si muore.

Per non perdere consenso elettorale si guardano bene dal sanzionare sistematicamente le infrazioni al codice della strada (soprattutto la violazione dei limiti di velocità). Per non perdere consenso elettorale hanno trasformato la patente a punti in una barzelletta. Per non perdere consenso elettorale, scartano in Parlamento l’ipotesi di modificare il codice della strada introducendo il limite di 30 kmh  nei centri abitati e lo stesso fanno i sindaci sul loro territorio, quando è certo che una moderazione della velocità farebbe immediatamente dimezzare il numero delle vittime della strada: duemila morti in meno ogni anno.

C’è un uomo, alla guida di un’auto, che ieri si è reso responsabile di un delitto. Ci sono i politici, che guidano le nostre città e il nostro Paese, che sono responsabili di una strage.

8 Risposte to “Assassini”

  1. Giancarlo 12 novembre 2012 a 07:49 #

    Pubblichiamo il nome, cognome e numero di targa dell’assassino della ragazza. Usiamo la rete per comunicare lealtà, dignità e corretta informazione. Facciamo girare i nomi e le foto di chi uccide pedoni e ciclisti. Twitter @bettonicaleone

  2. Michelangelo 12 novembre 2012 a 09:17 #

    Oggi, nello stesso identico punto.
    http://www.ilcittadino.it/p/notizie/cronaca_sud_milano/2012/11/12/AByfiAqB-sordio_bettola_schianto_sulla.html
    M!!!

  3. Fabio BARDELLI 12 novembre 2012 a 11:04 #

    Concordo con Giancarlo: pubblichiamo i nomi di questi “assassini” , ma soprattutto facciamno in modo che il mondo dei ciclisti si uniscano per promuovere battaglie per le modifiche opportune al codice della strada. Pretendiamo campagne culturali e di informazione per tutti gli utenti della strada e non solo per coloro che utilizzano le strade interne alle Città…

  4. Guerrieri Urbani 12 novembre 2012 a 13:07 #

    Proponiamo una biciclettata in contemporanea nazionale, per venerdì sera.
    Avevamo già un’iniziativa, era una massa. Cambieremo messaggio…

  5. walter monici 12 novembre 2012 a 16:09 #

    Urgono nuove norme nelle caratteristiche tecniche dlle auto.
    1) stabilire rapporto peso potenza massimo dei veicoli in modo da ridurne accelerazione e ripresa.
    2) limitatore obbligatorio della velocità massima dei veicoli a 100 km.ora.
    3) proibizione dei mezzi a due ruote con velocità massima superiore a 50 km ora
    4) percepibilità dei rumori esterni dall’interno, divieto di insonorizzazione rispetto alla strada nelle auto.
    5) proibizione assoluta senza scappatoie dell’uso del telefono per il guidatore, ritiro immediato della patente e sequestro del mezzo.
    5) obbligo di un angolo di visibilità minimo oggi impedito dai montanti sempre più grossi ed avanzati pericolosi in città.
    6) divieto di installazione impianti audio oltre un certo limite di decibel.
    7) Inserimento dei CD possibile solo dal sedile passeggero tramite sensori.
    tutto ciò è attuabile subito.
    In futuro dovremmo imporre la autolimitazione della velocità tramite GPS e la frenatura automatica assistita da radar.
    Walter Monici

  6. marco 13 novembre 2012 a 13:05 #

    Scrivo da persona che guida una macchina e che ha imparato ad andare in bicicletta da subito, qualcosa come 50 anni fà, e che va spesso a piedi. Di fronte ad una morte bisognerebbe dispiacersi, innanzi tutto e poi capire perchè. E invece leggo l’ennesima divisione in categorie, da una parte i ciclisti e dall’altra gli automobilisti. Vi chiederei di provare ad uscire da questi schematismi, diversamente non si fa un buon servizio a chi muore e nemmeno a chi vive. Se volete vi innondo di esempi di ciclisti che se ne fottono delle minime precauzioni, che se ne fottono dei pedoni (abito a Torino) e ormai è norma trovarsi ciclisti in contramano, di notte, senza fanale, o sbucare da un contromano e via dicendo. Nelle ultime settimane sto iniziando a contare le volte che evito un ciclista, per sua fortuna. Per quante volte ancora, ci riuscirò? Non ci sono ciclisti, automobilisti, pedoni, camionisti. Ci sono persone civili e persone che se ne fottono. Il movimento non dovrebbe essere di ciclisti, ma di persone che vogliono la civiltà, con qualunque mezzo. (Questioni ambientali a parte, è chiaro, ma sto facendo un altro discorso).

Trackbacks/Pingbacks

  1. Fermare la strage di ciclisti (in memoria di Altea Trini) « Briciole caotiche - 12 novembre 2012

    […] Presidente della Repubblica. Anche la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e il blog Bicisnob richiamano con forza le responsabilità di chi ci […]

  2. Il resoconto? Oggi no, non si riesce « #salvaiciclisti pavia - 12 novembre 2012

    […] Assassini […]

Lascia un commento