Era prevista per domenica 13 maggio e solo oggi è arrivata la conferma ufficiale: la Giornata nazionale della Bicicletta non si fa, è stata cancellata dal ministero dell’ambiente. Che questa kermesse ideata dall’ex ministro Prestigiacomo sia andata in malora, tutto sommato, non deve far versare lacrime. Già il fatto che il Governo avesse fissato l’iniziativa di domenica (e non in un giorno infrasettimanale) spiegava bene l’approccio istituzionale alla bicicletta: non è un mezzo di trasporto, ma un giocattolo da passeggio o al più un attrezzo per lo sportivo. Interessante anche la motivazione che ha spinto il ministro dell’ambiente Corrado Clini a eradicare dal calendario il biciday: questo Governo (riporto le parole del suo portavoce) non deve organizzare festicciole, ma fatti concreti, non iniziative di facciata, ma interventi che incidano realmente sul Paese.
Bene: allora accolgo con piacere la cancellazione di un’iniziativa di facciata e naturalmente aspetto interventi che incidano realmente sul Paese. La domanda è: quanto bisogna aspettare?
Sono anche io in ansiosa attesa…
e siamo già in due!
Bene il ministro ha ragione, quindi inizi con le strade verdi, piste ciclabili ecc. quelle si che sono cose serie che un paese dovrebbe avere in modo sostanziale e non di facciata.
E’ chiaro che siamo in tre
mitico Biagio
MI ACCODO !!!
c’è già una piccola fila…
Il ministro è molto più impegnato a scegliere il nuovo sito per la discarica che sostituirà Malagrotta!
bella storia pure quella, eh?
Infatti le cose “concrete” le fanno i paesi leggermente più seri di noi, come la Svizzera che addirittura ha una politica per il “traffico lento”. Cose da pazzi!
Ma la Svizzera e’ neutrale, l’Italia e’ apertamente schierata a favore del traffico
Per me è sempre la giornata della bici, non ce la toglieranno così… La bici è qualcosa di vivente e regala un sacco di emozioni, http://devastatoro.wordpress.com/2012/05/04/e-un-altro-giorno-e-andator-il-posto-piu-bello-del-mondo-in-ricordo-del-grande-torino/
🙂
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la bici è considerata, purtroppo, di poco interesse economico….in una società all’insegna del consumismo!!! senza rendersi conto che con le giuste strutture può risolvere il problema del traffico e dello smog che soffocano le nostre città….mantenendo in forma chi ne fa uso!! Occorre prendere coscienza di ciò per avere una vera attenzione politica del mezzo.
Clini ha (dal suo punto di vista) perfettamente ragione: la bicicletta danneggia gravemente l’economia nazionale. La fa sgonfiare. Ciascuno di noi dovrà decidere se è opportuno e fisicamente possibile far ingrassare ancora la suddetta economia, o se non sia piuttosto il caso di guardare con maggiore attenzione al benessere delle persone.
La seconda che hai detto non esclude la prima: sarebbe possibile una migliore qualità della vita che genera anche una migliore economia. Chissà se troveremo mai dei governanti in grado di capirlo
Certo, la fa sgonfiare di PIL ma la fa gonfiare di gas di scarico… E poi ci si va a curare negli ospedali, dai medici… altro PIL…
E’ la famosa “crescita” economica per la quale la nostra pelle vale meno di niente…
Anche una guerra fa PIL: si vendono più armamenti e si fanno più morti…
Non importa… Abbiamo creato posti di lavoro!